24 gennaio 2007

SOSTENIAMO LA BATTAGLIA DI ALESSANDRA DI STEFANO






Ida Baldi, dell'esecutivo nazionale del Sindacato Giornalisti Rai, ha sottoscritto l'appello lanciato dalla collega Alessandra Di Stefano per il suo ricongiungimento familiare. Si tratta di un contributo importante che volentieri mettiamo in risalto.



Cara Alessandra, come donna e cittadina provo rabbia e imbarazzo. Viviamo in un paese dove in nome della famiglia, tradizionale, s'intende, siamo costrette ad ingoiare sermoni infiniti sull'inattuabilita' dei pacs e del riconoscimento dei diritti degli altri, di chi non vuole o non puo' convolare a giuste nozze.
Viviamo in un paese dove una donna non e' tale se non e' moglie e non e' madre, eppure quando si tratta di permettere a una moglie o a una madre di svolgere il suo ruolo l'azienda che piu' di ogni altra si e' fatta interprete di un costume o di un'idea dominante rema contro, pone limiti, obietta, si intromette a gamba tesa nella vita piu' privata delle sue donne e dei suoi uomini.
Come sindacalista non posso che esprimerti la mia piu' totale solidarieta' e assicurarti che continuero' a porre il tuo caso, che e' anche nostro, al centro degli incontri di paritetica fra Rai e Usigrai, finche' non riusciremo ad avere una risposta degna di questo nome. Non sei la prima collega che chiede di raggiungere il marito o il compagno o la famiglia all'estero, in altri casi (ogni giorno ne apprendo di nuovi e ognuno e' prezioso!) l'azienda ha trovato una soluzione piu' o meno equa, trovo doveroso che non vi siano discriminazioni e che finalmente tu possa trovare un po' di serenita'.

17 gennaio 2007

QUANDO LE PAROLE DIVENTANO SASSI





Riceviamo questo intervento e volentieri lo pubblichiamo


di Mao Veronesi


Stiamo un pò perdendo , il rispetto e la parola pace per i cari defunti.

In un'era super tecnologica e sempre in sviluppo mi sono chiesto dove ci porterà Internet. Conosco quanto sia importante e utile questo mezzo per informarsi, per documentarsi, per interagire, per giocare, ma quando si tratta di ricordare i propri cari credo sia un mezzo superficiale di cui vergognarsi.

Al di là che ogni persona possa sentirsi libera di fare ciò che crede, io sono convinto che ricordare una persona su un forum sia un gesto senza senso. Prima di essere personaggi, quindi cantanti, attori, campioni sportivi, siamo prima di tutto persone, quindi portare in un forum la memoria di una persona scomparsa non credo sia un atto di rispetto. I forum piazze virtuali sono fatte per confrontarsi su vari temi, ma non quando l'uomo tecnologico trasforma la morte delle sue vittime in punto di discussione, opinioni, statistiche,sperimentazioni,buisness e confronti che a volte cadono in offese e insulti tra utenti stessi.

Credo che un campione come Marco Pantani che non deve mostrare la grandezza e la magnificenza delle sue imprese, quando si legge di lui su un giornale, su un libro... le emozioni narrate dallo scrittore e le emozioni trasmesse col cuore sono molto piu toccanti e reali. Leggere su Internet pensieri in quelle bacheche, guestbook, lo trovo piu pulito, piu trasparente, ogni persona lascia il proprio messaggio per il proprio caro.

Ho fatto parte anche io di un forum di un grande campione, allora c'era rispetto per il posto dove scrivevamo le nostre sensazioni e tra di noi; poi nessuno ha mai capito il legame di sensibilità che collocava la linea del giudicare, dall'offendere il prossimo.... ecco che poi grazie ad una carissima amica ho compreso il senso della memoria..... E' giustissimo documentarsi, leggere e capire i fatti di certi avvenimenti,

Ma quello che mi inorridisce è proprio il continuo ciarlare su un defunto che pretende solo pace e silenzio, a maggior ragione se personaggio pubblico, invece dobbiamo stare attaccati ad un cavetto per esprimere i nostri pensieri su una pagina chiamata forum. Scavare su fatti e vicende pubblicamente è un atto di insensibilità, ci sono organi, tempi (in Italia purtroppo lunghi) che si occupano di queste cose! Ecco perchè ho sempre condannato facendo anche degli errori l'inoperosità e la superficialità di certe persone nei confronti di aiuti reali, nel relazionarsi con il prossimo anche negli sbagli e nei gesti di vita.

Il mio appello spero serva a sensibilizzare l'animo di ognuno perchè la pace dei nostri cari resti trasparente e nel dovuto rispetto ma non ne sia fatta una marcia pubblicità!

11 gennaio 2007

CONCERTO DELL'ENSAMBLE LAUDANOVA

S.I.P.E.A. Convegno "Artisticamente"
Idee, percorsi, metodi per l'utilizzazione dell'arte nella crescita della persona
http://www.sipeaonline.it/


20 gennaio 2007
ore 18 Sala convegni
Concerto dell'ensemble Laudanova

Giovanni Sorgente
: voce, toun toun
Tullio Visioli: voce, flauti, harmonium
Elisabetta Crinella: flauto traverso
Riccardo Crinella: laud, saz
Gianfranco Benigni: violoncello
Pierpaolo Benigni: daf, darrabuka, udu

Ingresso Libero